mercoledì 24 aprile 2013

autostop

sono tornati i tempi delle scuse
e il fingere di non sapere
dei nostri pensieri caduti
che conosciamo ancora bene,
un cielo di macchie di colore ti guarda
e tu non sai se credergli
se crederti
mentre sposti lo sguardo più in là
per evitare la sua mano in quel momento.

mercoledì 17 aprile 2013

mesto d'aprile

guardandomi intorno
in stanze di specchi
ciechi come il colpo
sempre prima al cuore,
come la terra
che ricopre ora i miei occhi.
smetto di contare i respiri
divisi tra il giorno delle nostre stelle
e quello della grande onda
col mare scuro in viso
e nessuna luce
da seguir per perdersi ancora.

suona tamburo e picchiami le spalle
voglio restare
dove l'erba smette di crescere
e la pioggia copre l'odore
di tutti i miei giorni sbagliati
di tutte le ore in silenzio
a cercar le nuvole,
suona per i miei denti rotti
per le mie vecchie mani
per questi capelli bianchi
per ciò che sai
ridi di me per ciò che è stato
che rimane ora inchiostro sotto pelle
e su carta bagnata
dal bordo delle mie labbra.

quanti i suoi capelli?
quanti i colori
della mia pelle?
quanta strada ancora
per raggiungermi?


martedì 9 aprile 2013

dita dei piedi

la voglia di restare
senza sapere come
dimenticando il perché,
fingere di non vedersi
quando notandoci
stringiamo il cuore e le dita dei piedi.
una volta in un sogno ti ho detto
mentre perdevo ancora il conto di te
senti di essere innamorata
quando baciandomi
stringi me e le tue dita dei piedi

sabato 6 aprile 2013

Prevedibile

Quando smetti di cercare, provare e sognare, diventi lentamente come tutti quelli che ti circondano. Apri gli occhi, e ti svegli guardando una persona prevedibile come la pioggia d'estate.