Mentre osservava le auto passare fuori dal finestrino rigato di pioggia, lui continuava a chiederle di guardarlo. Doveva dirle qualcosa di importante. Lei sapeva cosa. Voleva guardarla negli occhi. Lei sospirò, osservò il suo volto per un attimo, voltandosi pochi istanti, prima di dargli di nuovo le spalle ed aprire la porta. Uscì, mentre lui continuava a chiamarla, ed il nome di lei veniva schiacciato al suolo dall'acqua.
[ore tarde e piuttosto poca fantasia, bella schifezza]
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento