lunedì 19 settembre 2011

cenere

vedo le rondini in stormo
ballano sui campi
e conto le nuvole
dalla finestra
restando a letto il mattino presto
sono gli ultimi fiori d'estate
quelli ti somigliano
conto i passi
tra me e la tua porta di casa
le parole
del mio libro preferito,
tutte le tue canzoni
e la pioggia che batte
sulle mura di questa casa
ti vedo
attraverso il fumo
dell'ultima boccata
con la cenere che cade nel vento
e volando, brucia.



2 commenti:

  1. Non si commenta mai molto sulle poesie, ed è un peccato: questa mi ricorda una delle ballate di Garcia Lorca, specie la parte sugli ultimi fiori d'estate.

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