giustificare
il tuo volto sbiadito
non farà smettere
proprio niente.
paludi scure
colme
di te
e soprattutto, me.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
skip to main |
skip to sidebar
"Auschwitz begins wherever someone looks at a slaughterhouse and thinks: they're only animals."
v i s i b i l i t à ?
Archivio
-
▼
2011
(98)
-
▼
settembre
(20)
- All of your nothings
- il suicidio degli insetti contro le auto in corsa
- diciannove
- Giorni dopo
- madre
- appendice
- cenere
- Hirundo Rustica
- Lei è una fotografa
- bruciare
- Le Nozze Di Figaro
- ospedale
- mezzo miglio
- le Amazzoni
- bassa (de)pressione
- conforto
- quinto cerchio
- occupazione retribuita
- la terza stagione
- acido lattico
-
▼
settembre
(20)
- Garba
- 'I’m gonna try not to let myself down. If not me, then who can I depend on?'
"Auschwitz begins wherever someone looks at a slaughterhouse and thinks: they're only animals."
Lettori fissi
Ossa
siamo l'inizio
di una fine ma non finiremo.
buttarsi a polmoni pieni
le braccia alzate,
onde
su un mare d'oceano
controcorrente.
cavi e microfoni rotti
sentiamo il sudore bruciare negli occhi
stringiamo idee da mezzo minuto
siamo la rabbia a pugni chiusi.
ammassati insieme, grida e cuori
per stanze troppo strette
e velocità velocità ancora di più
col sangue sulle ginocchia
le labbra spaccate e la
pelle strappata
siamo le schiene curve
siamo la vita che brucia.
stringendoci
pestandoci i piedi ridendo
ossa sopra ossa
rovineremo insieme su noi stessi,
voci fuori campo del blackout.
siamo questo, e
non cambieremo mai.
noi siamo la tempesta.
di una fine ma non finiremo.
buttarsi a polmoni pieni
le braccia alzate,
onde
su un mare d'oceano
controcorrente.
cavi e microfoni rotti
sentiamo il sudore bruciare negli occhi
stringiamo idee da mezzo minuto
siamo la rabbia a pugni chiusi.
ammassati insieme, grida e cuori
per stanze troppo strette
e velocità velocità ancora di più
col sangue sulle ginocchia
le labbra spaccate e la
pelle strappata
siamo le schiene curve
siamo la vita che brucia.
stringendoci
pestandoci i piedi ridendo
ossa sopra ossa
rovineremo insieme su noi stessi,
voci fuori campo del blackout.
siamo questo, e
non cambieremo mai.
noi siamo la tempesta.
apprezzo.
RispondiElimina