venerdì 28 agosto 2009

Vite di sbarre

oppressione perenne
giornate che non nutrono le esistenze
nel buio, nella luce artificiale
pensieri di follia
lacrime nascoste
celate in sguardi troppo espressivi

gli aguzzini alzano i bastoni
corna saranno tagliate
gli uccelli di Hitchcock non vinceranno oggi
urla di dolore copriranno le voci dei normali

i vincitori ridono di fronte al massacro
i perdenti sono e saranno schiacciati
chiunque si opponga sarà presto rinchiuso
ce ne andremo abbandonando cesoie nei prati
lode ai liberati, vita ai salvati.

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