martedì 11 ottobre 2011

Per essere qualcosa

Ho usato troppe volte la formula 'per essere italiani' negli ultimi giorni. Mette tristezza, ma è solo la realtà di svariate generazioni ormai vuote dove anche se ti distingui resti l'ultimo scemo.
Torno ad ascoltarmi Patrick Watson, di cui non serve specificare la bravura 'per essere canadese'.

A me non piacciono i Verdena e gli Zen Circus sono piuttosto mainstream. 
Per fortuna ci sono Bob Corn, Fabio Orsi e l'hardcore.

5 commenti:

  1. Mh, a me lo strumentale piacerebbe anche, ma la voce mi tira solo mattonate in testa. Ho lo stesso problema con la stragran parte del filone 'alternative' italiano e non. Si, gran noia insomma.

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  2. tranne alcuni, come Moltheni, che amo! ma non credo sia il tuo genere.

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  3. io di italiano suggerirei Johnny Grieco e i suoi Dirty Actions...molto elettronici...molto iggy pop...nn male..per essere italiani...patrick watson...i love you!...bel posto questo qui cmq!...un bacio cris...

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  4. @pa: Diciamo che ne ascolto molta di roba depressiva, ma i gruppi stile Moltheni mi spingono proprio al suicidio..
    http://www.youtube.com/watch?v=FZgvabvK5K4

    @cristin: Beh, un po' anzianotti i Dirty Actions, ma comunque bene ricordarli, e grazie.

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